Giovanni Galli e Francesco Messori campioni oltre lo sport

Si tiene stasera, alle ore 21.00, sulla pista polivalente della parrocchia di Cavazzoli, in via Rinaldi 50, a Reggio, l’incontro pubblico “Campioni oltre lo sport, sei tu che spingi avanti il cuore” un confronto e dialogo con Giovanni Galli, ex portiere di Milan, Fiorentina e della Nazionale e Francesco Messori, capitano della Nazionale italiana calcio amputati. Condurrà la giornalista Margherita Grassi.

L’evento, aperto a tutti, è realizzato dalla parrocchia di Cavazzoli nell’ambito del 12° Memorial di calcio a 5 “Cavazzoli con Voi”, quest’anno giunto alla sua 17esima edizione che, sino a un paio d’anno orsono, era intitolato a Daniel, Stefano e Mirko, tre ragazzi di Cavazzoli amanti del pallone morti in un incidente stradale di ritorno da una gita al mare.

Si tratta di una serata formativa per dare un senso alle difficili sfide della vita, attraverso lo sport. Questo attraverso due campioni la cui è stata segnata da “sfide” e “partite” importanti.

Il Memorial è patrocinato dal Comune di Reggio Emilia, Fondazione per lo sport e dal Centro Sportivo Italiano.

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Giovanni Galli

Portiere cresciuto nella Fiorentina e poi passato al Milan degli anni d’oro (anni 80-90), quindi al Napoli di Maradona e al Parma. Ha collezionato inoltre diverse presenze in nazionale, partecipando ai fortunati Mondiali del 1982. Dopo aver abbandonato il calcio come atleta, ha continuato a lavorare nel settore come commentatore sportivo e dirigente. Ha avuto anche una breve parentesi in politica, come “avversario” di Renzi ai tempi della candidatura come sindaco di Firenze, ma io tralascerei questo aspetto, per privilegiarne altri.

Nel 2001, in un incidente in motorino mentre rientrava da un allenamento, muore il primogenito, Niccolò, all’età di 17 anni. Pochi mesi dopo nasce la Fondazione Niccolò Galli Onlus, che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere piccoli e grandi progetti legati alla riabilitazione e al sostegno di ragazzi che hanno avuto gravi incidenti.

Sempre sulla sua vita prima e dopo la perdita del figlio scrive un libro, “Una vita ai supplementari”, in cui ripercorre gli episodi più importanti, non solo come calciatore ma anche come padre.

Francesco Messori

È un ragazzo di 17 anni di Correggio, nato senza una gamba. Questo non gli ha impedito di coltivare la sua passione per il calcio e, grazie al CSI, è riuscito a partecipare ad un campionato vero e proprio. Per scelta gioca con le stampelle e non con una protesi. Su facebook ha poi iniziato a cercare altri “come lui” ed ha fondato la prima squadra italiana di calcio per persone con la sua disabilità. A fine 2014 hanno partecipato anche ai mondiali in Messico. Gira molto per raccontare la sua storia. Si fa chiamare Francesco “Messi” Messori, poiché Messi è il suo giocatore preferito ed è… mancino come lui!