Fratelli «intrappolati»

I dati 2015 relativi al Centro di Ascolto

Giovedì 16 giugno sono stati presentati, alla Caritas diocesana, i dati sulle povertà raccolti dal Centro di Ascolto di via Adua. Oltre ai dati delle persone che si sono rivolte nel 2015 al Centro di PRIMAPAGINA_LaLiberta_20160625Ascolto diocesano, quest’anno sono stati raccolti e presentati anche i dati di 4 Centri di Ascolto del territorio diocesano (San Paolo e Santa Croce in città, Puianello, Sassuolo e Guastalla), riflessioni e dati sull’accoglienza e dall’esperienza del Fondo Famiglia per la formazione. La scelta di quali Centri di Ascolto (CdA) del territorio coinvolgere è stata un mix fra competenze acquisite da parte dei centri osservati che rilevano i dati, per garantire un maggior grado di scientificità e correttezza del dato analizzato e un principio di rappresentatività territoriale. Ad oggi i CdA periferici presenti all’interno della nostra diocesi sono oltre una quarantina, con conformazioni diverse (parrocchiali, zonali, vicariali). Questo ci fa dedurre che il campione scelto non è quindi che una decima parte dell’universo delle povertà incontrate sul nostro territorio di riferimento. Questo ampliamento dei margini di osservazione ha inoltre coinciso con gli attuali orientamenti che la Caritas diocesana sta portando avanti, di apertura maggiore al territorio, attraverso la creazione di équipe territoriali che operano nelle differenti aree con un’ottica di maggiore sussidiarietà e prossimità alle esigenze periferiche.

Leggi l’editoriale a cura della Caritas diocesana su La Libertà del 25 giugno

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