Se l’adolescenza fa male

L’autolesionismo tra i comportamenti a rischio

Pubblichiamo la terza e ultima parte del contributo di Mario Colletti sui giovani. Le precedenti sono state pubblicate nelle edizioni del 4 e 11 giugno.

L’adolescenza è sicuramente un periodo di cambiamento in cui i giovani cercano sempre più indipendenza. è un percorso che segna anche una crisi di identità, che in alcuni casi si esprime attraverso esperienze che possono portare ad atteggiamenti conflittuali. In questa fase i ragazzi assumono comportamenti a rischio legati alla sessualità, all’abuso di sostanze, a problemi di controllo dell’emotività e ad altri disturbi del comportamento e del cibo.
L’adolescenza costituisce una fase della vita in cui le relazioni che il soggetto intrattiene si aprono a persone estranee alla famiglia e al contesto classe-scuola. Questo comporta una serie di rischi ma anche di compensazione, nella prospettiva dell’esplorazione di se stessi per comprendere quali sono i propri limiti e i propri punti di forza. Si plasma un’immagine che non corrisponde più a quella che era stata sapientemente confezionata all’interno della famiglia d’origine: cambiano i punti di riferimento, i modelli di “uomo” o “donna” da imitare, la scala dei valori, i modelli culturali a cui aderire, le mode da seguire, la musica da ascoltare…
Quando i ragazzi non fanno quello che l’adulto si aspetta da loro, quando non sono dove vorremmo, non fanno ciò che vorremmo, accade spesso che genitori o formatori non riescano a “capire” la ragione di tutto questo.

Leggi tutto l’articolo di Mario Colletti su La Libertà del 18 giugno

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