La terra in cui tutto parla di Misericordia

Il pellegrinaggio in Polonia di un gruppo di reggiani con monsignor Gazzotti

Dal 23 al 30 maggio scorsi l’unità pastorale di Bagnolo ha promosso un pellegrinaggio in Polonia nell’Anno della Misericordia. A guidarlo è stato monsignor Gianfranco Gazzotti, il quale ha voluto imprimere a questa esperienza un’impronta giubilare, essendo in quella terra veramente tanti i luoghi che richiamano il tema della Misericordia. “L’aspetto giubilare”, spiega monsignor Gazzotti, tornato dal viaggio rinfrancato spiritualmente – come del resto tutti i pellegrini che ha accompagnato – “è quello che ha arricchito e permeato l’intero pellegrinaggio, merito anche delle nostre guide, che con vera competenza e completezza ci hanno fatto entrare in ogni aspetto del luogo, sotto il profilo turistico ma anche della storia e della cultura di questi posti, il che ha agevolato anche tutta la parte spirituale, di preghiera e meditazione, per entrare nel cuore del messaggio della Misericordia che stiamo celebrando quest’anno”.
La prima tappa significativa è stata, a Varsavia, la sosta – con celebrazione della Messa – presso la chiesa dedicata a san Stanislao Kotska, nel cui giardino esterno riposa all’esterno il beato Jerzy Popieluszko, sacerdote polacco ucciso dai comunisti, poi messo in un sacco e buttato nel fiume. “Di lui – dice Gazzotti – conservo l’ultima omelia che tenne, le ultime parole pubbliche che don Popieluszko pronunciò proprio nello stesso giorno in cui poi venne rapito, barbaramente percosso e ucciso, quindi buttato nel fiume dentro a un sacco”.

Leggi tutto l’articolo di monsignor Gazzotti su La Libertà del 18 giugno

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