In ricordo di don Athos Bigi

Cent’anni fa nasceva a Fontana di Rubiera. Morì nel 1978 a Marola

Cento anni fa nasceva a Fontana di Rubiera, il 4 gennaio 1916, Athos Bigi.
Dai genitori Luigi ed Elvira Ruozi nacquero anche: Ferruccio (1908) deceduto a soli 2 anni; Lelia (1911) deceduta a soli 3 anni; Ferruccio (1914); Ombellina detta Lelia (1918).
La madre vendeva scarpe e zoccoli nella piazza del paese per poter mantenere il figlio agli studi teologici.
Dopo aver studiato dai Cappuccini a Scandiano, il giovane Athos frequentò il Ginnasio superiore nel seminario di Marola, quindi il Liceo ad Albinea e, di nuovo, la Teologia a Marola dal 1936 al 1940.

In camerata
All’inizio del mese di settembre del 1936 Athos varca la soglia del seminario di Marola per completare gli studi teologici.
Viene nominato Prefetto della camerata San Carlo, avendo come vice prefetto don Gaetano Incerti.
Ogni camerata è composta di circa 30 ragazzi, suddivisi a seconda della classe frequentata.
Rettore del seminario, in quel tempo, è monsignor Luigi Bronzoni, e don Orlando Poppi vice rettore.
Vigeva una disciplina ferrea.
Il seminario di Marola, dal 1824 in poi, si è retto su una organizzazione semplice ma intransigente: un rettore, un vice rettore, diversi prefetti (studenti di teologia) e altrettanti viceprefetti (dell’ultimo anno di ginnasio).
Ha rappresentato per oltre un secolo l’unica scuola popolare della montagna reggiana.
Il cardinale Sergio Pignedoli amava definirla “La piccola università cattolica della montagna, Alma Mater Studiorum”, ed altri gli avevano assegnato l’appellativo di “Atene dell’Appennino”.
Da quel centro di cultura sono passati centinaia e centinaia di ragazzi. Ne sono usciti illuminati sacerdoti e illustri professionisti, che hanno onorato la Diocesi e la Patria.

Leggi tutto l’articolo di Ivo Rondanini su La Libertà del 4 giugno

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