Una politica per la famiglia si può costruire, anzi si deve!

Per aprire anche a Reggio uno sportello per la famiglia

Il benessere della famiglia si costruisce attraverso un lavoro attento, sensibile, aperto al confronto, capace di intercettare i bisogni veri e sollevare le criticità che ancora pesano su chi si assume l’impegno di formare una famiglia.
Esiste e funziona molto bene a Trento l’Agenzia per la Famiglia, uno strumento attraverso il quale la Provincia autonoma di Trento realizza politiche tese al benessere delle famiglie, un lavoro innovativo e unico in Italia.
Un’Italia che ancora non ha saputo rispondere in modo adeguato alle pressanti richieste delle famiglie e che ne sta pertanto pagando a caro prezzo le conseguenze. I dati concernenti la denatalità e uno sviluppo economico tuttora asfittico perché manca l’incremento della domanda interna sono la dimostrazione concreta della incapacità della politica di far emergere dalle famiglie quelle risorse fondamentali che alimentano una buona politica per il bene comune.
È quella che il professor Stefano Zamagni ha definito “sussidiarietà circolare”. A questo fine il contributo dei cattolici non è secondo a nessun altro perché detentore di una risorsa straordinaria e cioè la politica come gratuità.
Oggi è necessario che sia la società nel suo complesso a prendersi cura dei suoi cittadini in modo universalistico: è evidente quindi che occorre mettere in interazione strategica i tre vertici del triangolo di cui si compone l’intera società: la sfera dell’ente pubblico (Stato, Regioni, Comuni, enti parastatali, eccetera), la sfera delle imprese e la sfera della società civile organizzata (volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni non governative, fondazioni).

Leggi il testo integrale dell’articolo di Maurizio Rizzolo su La Libertà del 14 maggio

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