Settant’anni di sacerdozio per monsignor Pietro Iotti

Da La Libertà del 7 maggio 2016

Domenica 8 maggio Messa di ringraziamento in San Giacomo

Cattedrale di Reggio Emilia, 29 giugno 1946: monsignor Pietro Iotti veniva ordinato sacerdote dal vescovo Beniamino Socche, entrato in diocesi da poche settimane.
Il mattino del 30 giugno 1946 il ventitreenne don Pietro Iotti celebrava la prima santa Messa nella sua chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, nel quartiere di Santa Croce interna, la parrocchia del “popol giôst”. Nel ricordino, che portava l’immagine di san Luigi Gonzaga, aveva fatto scrivere: “O Signore, che nella infinita tua bontà mi hai elevato alla dignità di tuo sacerdote, per questo mio Primo Solenne Sacrificio accetta il dono di me stesso”.
Da quell’ormai lontano giorno sono passati ben settant’anni, contrassegnati da un intenso, prezioso e generoso ministero sacerdotale che “don Pietro”, come in tanti confidenzialmente lo chiamano, ha reso alla Chiesa diocesana e nazionale.
Il suo “curriculum” sacerdotale lo ha visto dapprima curato accanto al priore monsignor Antonio Fornaciari nella parrocchia cittadina dei Santi Giacomo e Filippo, impegnato soprattutto fra i giovani. Poi si sono susseguiti impegnativi incarichi a livello diocesano: assistente del Centro Sportivo Italiano – ufficio rivestito anche a livello regionale –; presidente della Pontificia Opera di Assistenza; cappellano della Polizia di Stato dal 1946 e dal 1952 dei Vigili del Fuoco.
Non meno rilevanti gli uffici assunti a livello nazionale: assistente ecclesiastico della Pontificia Fondazione “Centesimus Annus” e dal 2002 presidente dell’Associazione e quindi della Fondazione “Giovanni Palatucci” sorta per sostenere la causa di beatificazione dell’eroico questore di Fiume. Il giovane Pietro Iotti, che stava frequentando il corso conclusivo di teologia, fu “prefetto” nel Seminario di Marola della camerata “San Carlo” alla quale apparteneva Rolando Rivi ucciso da partigiani comunisti il 13 aprile 1945.
Domenica 8 maggio alle 11.15 in quella chiesa di San Giacomo che ha visto tappe fondamentali del suo sacerdozio, monsignor Iotti presiederà la solenne concelebrazione eucaristica in cui ricorderà i settant’anni di sacerdozio e festeggerà l’ambìto traguardo.

Giuseppe Adriano Rossi

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