Convegno “La Pieve di Caviano in territorio matildico”

La comunità parrocchiale di San Polo e dell’intera Unità Pastorale (denominata recentemente “Terre del perdono” e benedetta domenica scorsa a Roma da papa Francesco), attraverso un Convegno di studi, si sta preparando a celebrare e onorare la presenza maestosa e oggi silenziosa della Pieve, ricca di storia e testimone della fede di generazioni e generazioni di Sampolesi che nel corso dei secoli vi hanno celebrato liturgie e sacramenti. E’ infatti un edificio molto amato, specie dai Sampolesi non più giovanissimi.

Le sue origini risalgono all’epoca pre-matildica ed è ritenuto uno dei più importanti monumenti in territorio reggiano e non solo. Era una Pieve con alta giurisdizione che includeva anche il Castello di Rossena: la porta di Canossa ai tempi di Matilde e delle vicende di Gregorio VII e Enrico IV nella disputa fra Papa e Imperatore.locandina-3-16_OK_ST(1)

Ora l’edificio è in fase di ristrutturazione.  Da oltre 60 anni le sue funzioni sono passate alla Chiesa Parrocchiale del paese, denominata Chiesa del Castello, segnalata dal campanile coetaneo a tale trasferimento di funzioni, di rimpetto alla Rocca oggi sede municipale.

L’interesse per la Pieve da parte della comunità cristiana sampolese non è mai venuto meno e il Convegno rappresenta proprio la volontà di portare l’attenzione dei fedeli locali, ma anche della comunità civile e diocesana, su questo edificio che urge di interventi di recupero. E’ una risposta alla domanda che tanti, persone del luogo o solo di passaggio, studiosi e non, si pongono con sempre maggiore insistenza: quando la Pieve potrà essere definitivamente recuperata e riportata al suo splendore degno di un monumento così ricco di arte e di storia? Chi potrà sostenere questo giusto progetto e realizzarlo in tempi brevi, quali richiede la situazione di attuale degrado?

Nella prima giornata del Convegno, che gode del patrocinio del Comune di San Polo d’Enza, della Provincia e del contributo della Fondazione “Pietro Manodori”, illustri studiosi ed esperti presenteranno aspetti interessanti di questo edificio di culto. Ci sentiamo onorati della loro presenza e li ringraziamo per la disponibilità.

La seconda giornata del Convegno sarà dedicata alla visita guidata della Pieve.

Infine una significativa cerimonia concluderà l’evento: l’inaugurazione di una stele, collocata nel cimitero poco distante dalla Pieve, dedicata a tutti i parroci che nei secoli hanno svolto la loro opera pastorale a San Polo. L’opera, voluta già da don Baroncini, parroco dal 1932 al 1968, trova finalmente compimento.

Gli Atti del Convegno saranno pubblicati in un libro, in fase di stesura, che narra la storia della Pieve dalla sua fondazione fino al trasferimento della Parrocchia in Castello. Le relazioni presentate dagli studiosi saranno l’approfondimento di una storia di vita quotidiana vissuta attorno alla Pieve e di chi ancora ricorda quel patrimonio ricco di fede e valori e desidera portarlo a conoscenza delle generazioni future attraverso una ricca serie di narrazioni e testimonianze raccolte.

Un grazie sincero a tutti quelli che hanno messo a disposizione ricordi e fotografie e donato il loro tempo per la valorizzazione della Pieve.

Chiunque desidera arricchire questo patrimonio di immagini e memorie è pregato di rivolgersi al prof. Franco Bolondi (3488109164) e alla prof.ssa Luisa Ferrari (3351421307).