L’Appennino incontra l’area MaB Mar Chiquito in Argentina

In occasione del soggiorno formativo sul turismo di ritorno alle radici del Progetto SCORE! in Argentina realizzato dall’Unione Comuni Garfagnana su finanziamento della Commissione Europea in collaborazione locale con l’Associazione Lucchesi nel Mondo di Mar del Plata, Parco nel Mondo ha ulteriormente spaziato la sua missione di internazionalizzazione del Parco Nazionale e dei suoi progetti di sviluppo strategico attraverso l’incontro con i rappresentanti della Riserva della Biosfera del Parco Atlantico Mar Chiquito nella provincia di Buenos Aires in Argentina.

Il 2015 è stato per l’Appennino Tosco Emiliano l’anno del riconoscimento come Riserva dell’Uomo e della Biosfera dell’Unesco e in questo senso il Parco Nazionale prosegue il percorso iniziato con la sua candidatura di sensibilizzazione sul tema, informazione e condivisione con gli amministratori, stakeholders, portatori di interesse a livello locale e, attraverso le risorse dei suoi progetti strategici con la rete di relazioni esterne in continua trasformazione, anche a livello nazionale e internazionale.

In questo senso Parco nel Mondo si presenta come uno strumento privilegiato a veicolare, attraverso l’esperienza e la rete di relazioni di Ambasciatori, Cittadini Affettivi e associazioni di toscani ed emiliano romagnoli nel mondo e i progetti europei in cui è coinvolto la visibilità del progetto MaB UNESCO, informare ed aggiornare sul percorso intrapreso dal Parco come valore aggiunto di attrazione del territorio con possibilità di sviluppo di contatti con altre aree che abbiamo ricevuto tale riconoscimento.
Grazie alla collaborazione dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Mar del Plata, c’è stata allora l’opportunità di incontrare il Sindaco della Municipalità di Mar Chiquita Carlos Ronda, la Segretaria del Turismo Flavia Lagune, lo staff della Riserva, Maria Jimena Ahumada, Monica Iza e il Ranger guardiaparco Julio Mangiarotti, presentando il Parco Nazionale, il progetto Parco nel Mondo, ponendo le basi per avviare i rapporti e lo scambio di know-how, in chiave rapporto Uomo e Biosfera, soprattutto tramite la comunità di emigrati e cittadini affettivi presente. Una visita guidata all’area stessa ha completato l’incontro di presentazione, consentendo di rilevare un grande rispetto per l’ambiente, la volontà di migliorare ancora gli aspetti della promozione e dell’educazione didattica, nonché una grande professionalità ed apertura mentale.

La Riserva della Biosfera Parco Atlantico Mar Chiquito (mare piccolo, dal nome che gli indios che abitavano questa regione hanno dato a questa laguna considerandola un piccolo mare) si trova sulla costa sud-est della provincia di Buenos Aires. È un ambiente unico in Argentina in cui convergono varie lagune (sia salate che dolci) separate dal mare da una catena di dune sabbiose.
A questa riserva convergono, oltre alla continua ricerca scientifica, diversi usi del suolo: agricoltura, allevamento, attività sportive commerciali come la pesca, surf, kite surf, wind surf, kayak, bird watching. Si tratta di una zona protetta di 26.448 ettari dichiarata per la sua straordinaria biodiversità Riserva Uomo e Biosfera MaB UNESCO dal 1996.

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“L’esperienza in Argentina è stata meravigliosa per quello che ho vissuto e per quello che ho visitato” – racconta Elena Giannini di Pieve Fosciana – “L’ultimo giorno del progetto abbiamo visitato la biosfera parco atlantico Mar Chiquito che come recentemente il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è inserito nella rete MaB UNESCO, due aree molto diverse dal punto di vista morfologico (mare, dune e lagune contro la montagna) ma unite da un unico scopo: la conservazione e lo sviluppo del territorio. Partendo da queste similarità ho pensato all’importanza per il nostro territorio della valorizzazione del suo patrimonio storico naturalistico e gastronomico per proporlo al turismo. Il territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, come la riserva Mar Chiquito, offre qualcosa di diverso dove l’uomo è parte della natura, preferendo il locale al globale, conservando e tutelando la biodiversità. In un mondo di crisi globale un’area che ha preservato la biodiversità può dare stimoli per un futuro in chiave locale e possiamo crescere credendo nel pensiero creativo delle giovani generazioni”.

“Per il Parco Nazionale e per tutto il territorio dell’Appennino Tosco Emiliano l’appartenenza alla Rete MaB rappresenta un punto d’arrivo e un successo” – precisa il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli – “si accresce così il valore del lavoro e dell’intelligenza di generazioni, dei nostri genitori, dei nostri nonni e delle persone che investono il proprio impegno sull’Appennino. Questo successo è un riconoscimento anche alla bellezza e alla ricchezza ecologica delle nostre montagne che separano e connettono l’Europa e il Mediterraneo. Proprio venerdì 8 aprile a Bagnone in Lunigiana si svolgerà la manifestazione “Un patrimonio dalla storia, un futuro da costruire” alla presenza del Ministero dell’Ambiente, della Regione Toscana e dell’UNESCO per il coinvolgimento della cittadinanza soprattutto del versante toscano dell’area. Aprirsi in modo positivo e propositivo alla mondializzazione è una necessità ma anche una grande opportunità. Con Parco nel Mondo si realizza una rete vera, solida e motivata di rapporti umani, culturali e sociali che irrobustisce e supporta lo sviluppo di relazioni, una buona base per dare forza e consistenza a un disegno di promozione internazionale.”