Welcom, un bando per le nuove povertà

Un nuovo welfare per una società che cambia. Un’idea di comunità in cui tutti si sentano coinvolti e responsabili. Sono questi i tratti del progetto Welcom proposto dalla Fondazione Manodori per promuovere iniziative innovative tese a prevenire e sostenere le fragilità diffuse.

Il perdurare della crisi economica e le trasformazioni sociali degli ultimi anni hanno incrinato i legami familiari e di vicinato, facendo mancare il supporto di servizi specifici. Emergono ‘nuove povertà’ legate alla perdita del lavoro o di un’attività imprenditoriale, difficoltà a reperire credito, a pagare affitti o rette scolastiche, a sostenere malattie e disagi. Si evidenzia quindi la necessità di creare opportunità e servizi adeguati al nuovo contesto e rinsaldare i rapporti sociali.
Welcom si pone l’obiettivo di progettare e gestire in modo condiviso, fin dall’inizio e da tutta la comunità, una serie di attività che possano rispondere ai bisogni attuali.
Il progetto è stato presentato oggi, nella sede della Fondazione Manodori, da Gianni Borghi, presidente, Romano Sassatelli, coordinatore commissione welfare, Gino Mazzoli, membro del consiglio generale.

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Per Welcom, la Fondazione Manodori mette a disposizione un milione per tre anni. Il progetto si articola su due fasi. La prima è una ‘call for idea’ rivolta a tutti: cittadini, enti pubblici, privati, imprese, terzo settore. Idee per generare nuove risorse coinvolgendo attori diversi. Partendo dalle idee presentate, la Fondazione Manodori farà partire la seconda fase, quella dei laboratori di progettazione. Verranno composti gruppi di lavoro per definire i temi su cui lavorare e le modalità operative.

Il 2 aprile prossimo è previsto il lancio per la raccolta di idee, presso l’Aula Magna Manodori, in via Allegri 9, con inizio alle ore 10,30. L’incontro pubblico sarà l’occasione per presentare nel dettaglio il progetto Welcom.
INFO www.fondazionemanodori.it 0522.430541