A spasso, per Carnevale

Racconto di un Giovedì grasso di FEBBRAIO di tanti anni fa

Appena uscito da scuola presi accordi con due compagni di classe per trascorrere il pomeriggio insieme; era Giovedì grasso e qualcosa che riguardasse il Carnevale bisognava farlo: per esempio andare di casa in casa mascherati a recitare le “rime” del periodo e guadagnarci così qualche dolcetto e cose simili…
La giornata era splendida, il cielo era terso ed un tiepido sole faceva sciogliere la neve, che ancora a larghe chiazze ricopriva la campagna.
Questo per noi era un problema, perché una giornata del genere ed il pomeriggio già un po’ più lungo avrebbero consigliato i contadini, dopo ripetute interruzioni dovute all’inclemenza del tempo, a riprendere la potatura degli olmi; lavoro faticoso che spettava agli uomini, mentre la legatura delle fascine era una mansione svolta prevalentemente dalle donne.
Con una tale previsione, le case sarebbero state semivuote, con conseguente scarso successo della nostra iniziativa. Decidemmo ugualmente di provarci: il giorno era quello e andava festeggiato.
Fissammo l’appuntamento per le 14.30 sul “Ponte alto”, lo stesso punto nel quale ci si trovava ogni mattina andando a scuola.

Continua a leggere il testo integrale dell’articolo di Giuliano Lusetti su La Libertà del 27 febbraio

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Febbraio