Foibe, il ricordo a Quattro Castella

Presenti il nipote di Graziano Udovisi e il professor Piero Delbello

È stato il nipote Stefano Setti, nel ringraziare – sabato 6 febbraio – i rappresentanti della scuola di Quattro Castella, i cittadini e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd), convenuti nella Sala consiliare, a spiegare ai ragazzi perché si era lì: per ricordare un fatto storico ed una regione italiana che al termine della seconda guerra mondiale è stata strappata all’Italia, dopo un conflitto armato tra Stati ed etnie, e per condividere ciò che è accaduto al nonno: la storia di Graziano Udovisi, arrestato e gettato in una foiba il 14 maggio 1945, foiba dalla quale miracolosamente è uscito vivo, portando con sé i segni di quelle efferatezze che solo negli ultimi anni della sua vita era riuscito a fare emergere.
“L’allenamento del ricordare: il ricordo come un muscolo – ha affermato Setti – che sta alla base dell’attività fisica e che va posto anche sotto sforzo affinché sia più forte. E poi l’intervento di Marino Segnan, presidente del Comitato di Bologna dell’Anvgd, che nel ricordare come è nata l’iniziativa del riconoscimento a Graziano Udovisi (“… subito dopo il suo funerale nel maggio del 2010, e partendo dalle scuole”) ne ha sottolineato le caratteristiche: non un premio, ma un ricordo concesso a chi è meritevole, a chi ha operato per rompere un silenzio che per 70 anni ha avvolto la nostra cultura, nonostante esista una legge, la 92 del 30 marzo 2004, che istituisce il 10 febbraio come Giornata del Ricordo dei Martiri delle foibe.
Un gesto importante “per ricordare i sacrifici di tanti che hanno dovuto abbandonare tutto e tutti, pur di rimanere italiani”. Sì, ricordare “è l’allenamento più bello per non dimenticare chi ha sofferto”, ha affermato… Lui stesso, fino a sei anni rifugiato in un campo profughi e nella cui mente, dopo 50 anni, si è accesa forte la fiamma del ricordo e delle sue origini.

Continua a leggere tutto l’articolo di Maria Alberta Ferrari su La Libertà del 20 febbraio

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