«Pausa Pranzo», frammenti di assoluto al di là del frastuono della quotidianità

Nei quattro giovedì che precedono la Settimana Santa (il 25 febbraio, poi il 3, 10 e 17 marzo), dalle 13.30 alle 13.50, momenti di suono, voce, canto e… «bisbigli»

Nel nostro camminare incontriamo persone e luoghi che alimentano la nostra profondità interiore.
“Il frastuono intorno a noi ci impedisce di udire, ma la voce umana è diversa dagli altri suoni e può essere udita al di sopra dei rumori che la seppelliscono, persino quando non grida, persino se è solo un bisbiglio. Il più lieve bisbiglio può essere udito al di sopra degli eserciti quando dice la verità” (Festa di Cristo Re, Casa di Carità, 22 novembre 2015, dal film “The Interpreter”).
“Bisogna entrare nella preghiera dei salmi come un bambino entra nella preghiera dei suoi genitori, del suo paese, della sua cultura. è qualcosa che si impara”, ci insegna Gelineau. Così l’esperienza dei “piccoli” suggerisce un canto di lode che nella quotidianità non ci appartiene.
Pausa Pranzo 2016 si presenta come “luogo felice” per l’ascolto di queste voci umane, bisbigli donati dalla condivisione delle parole di Gesù in croce con il vissuto degli ospiti della Casa di carità di San Giuseppe, i “piccoli Re di casa”.

Continua a leggere l’articolo di Paolo Bedogni su La Libertà del 13 febbraio

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