Giornata Mondiale del malato

Giovedì 11 febbraio si celebra la 24^ Giornata Mondiale del Malato. Questa edizione ha per tema «Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: Qualsiasi cosa vi dica, fatela (Gv 2,5)».

La celebrazione diocesana è prevista alle 18.30 presso la chiesa della Madonna dell’Uliveto a Montericco di Albinea. Presiederà la Messa il Vicario generale monsignor Alberto Nicelli in occasione della festa della Beata Vergine di Lourdes.

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Proseguiamo nella pubblicazione delle schede teologico-pastorali preparate dall’Ufficio diocesano di Pastorale della Salute e tratte dall’analogo documento predisposto dall’Ufficio nazionale per la Pastorale della Salute della Cei. Questa settimana proponiamo le schede numero 3,4 e 5; la sequenza si concluderà nel prossimo numero (ricordiamo che le precedenti uscite sono su La Libertà del 23 e del 30 gennaio 2016). Queste schede costituiscono un aiuto nel prepararsi alla celebrazione diocesana della Giornata del Malato presieduta dal Vicario generale in occasione della festa della Beata Vergine di Lourdes, l’11 febbraio alle 18.30 nella chiesa dell’Hospice a Montericco.

Schede teologico-pastorali Gesù, il volto umano-divino della misericordia di Dio

“Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio” (Bolla, 1). Egli l’ha narrata vivendola nel suo corpo, “facendola” nelle sue azioni, piegandosi amorevolmente su ogni forma di miseria umana, verso tutti coloro che fisicamente o moralmente avevano bisogno di pietà, di compassione, di presenza, di aiuto, di sostegno, di comprensione, di perdono. La misericordia di Gesù è stata globale e radicale, offerta prima ancora che richiesta, poiché è proprio dell’amore misericordioso fare il primo passo, come ricorda sovente papa Francesco con l’espressione primerear. “I segni che compie, soprattutto nei confronti dei peccatori, delle persone povere, escluse, malate e sofferenti, sono all’insegna della misericordia. Tutto in lui parla di misericordia e nulla è privo di compassione … ciò che muoveva Gesù in tutte le circostanze non era altro che la misericordia, con la quale leggeva nel cuore dei suoi interlocutori e rispondeva al loro bisogno più vero” (Bolla, 8).

Continua a leggere l’articolo su La Libertà del 6 febbraio