La vivida luce della famiglia

Tanti in preghiera per il Sinodo nella nostra Cattedrale

Quell’auspicio efficacemente espresso dalla Gaudium et Spes, ovvero “l’intima unione della Chiesa con l’intera famiglia umana”, si è visto realizzato sabato 3 ottobre nella grande veglia di preghiera per il Sinodo, nelle migliaia di persone convenute in piazza San Pietro a Roma e nelle moltissime altre collegate dalle diocesi italiane attraverso la diretta di Tv2000.Tra queste, diverse centinaia hanno risposto all’invito per l’ora e mezzo di raccoglimento nella Cattedrale di Reggio Emilia organizzata dal Movimento Familiaris Consortio – nel nome un destino – insieme alla Pastorale familiare e all’Ufficio Liturgico della Diocesi.
Un momento semplice, in ascolto dei canti, delle preghiere, delle testimonianze trasmesse da Roma, con un’intensa comunione emotiva per le storie di vita proposte e per il senso, palpabilissimo, che veramente la famiglia, pur con tutti i problemi da affrontare ogni giorno, è una promessa di infinito, una “fabbrica di speranza”, secondo l’espressione del Papa ripresa da monsignor Nunzio Galantino nel suo saluto, la via che Dio Padre ha scelto per narrare all’umanità il suo disegno di salvezza.
Alle 18 la nostra Cattedrale è piena per metà, ma nell’arco di una manciata di minuti ecco sopraggiungere altri fedeli e le famiglie con i figli in tenera età, queste ultime al loro passo, che è fatto, si sa, di piccole grandi fatiche e contrattempi, a lastricare la strada di una feriale santificazione.

Continua a leggere l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 10 ottobre

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