Oltre 500 persone al vernissage di “Angelo Davoli work in progress”

Oltre 500 invitati hanno preso parte domenica sera al vernissage della mostra “Angelo Davoli work in progress”, ospitata nel restaurato Palazzo da Mosto, messo a disposizione dalla Fondazione Manodori. Presenti collezionisti, critici d’arte, giornalisti, imprenditori, amici ed estimatori di Davoli.
La serata è stata aperta con i saluti istituzionali di Ottavia Soncini, Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Regionale, e di Cristina Bolognesi, moglie, assistente e presidente dell’Archivio Angelo Davoli che ha sottolineato come: “La partecipazione di tante persone testimoni come l’arte di Angelo abbia estimatori non solo nella sua città, ma anche fuori dai confini locali. Sono felice di essere riuscita a far conoscere di lui alcuni aspetti inediti che non erano ancora stati resi noti al grande pubblico. Questo è solo un nuovo passo nel cammino che l’Archivio è intenzionato a compiere per valorizzare il suo lavoro”.

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Un evento che ha saputo coniugare diverse arti in unico contesto: dalla poetica poliedrica di Davoli alla danza con la performance di Valerio Longo, danzatore di Aterballetto e coreografo che, allo scoccare della mezzanotte, ha segnato il confine tra la vita terrena dell’artista e la sua nuova nascita verso l’eternità (Davoli è scomparso proprio il 6 settembre di un anno fa a soli 54 anni), nel giorno del suo compleanno il 7 settembre del 1960. Una lanterna cinese è stata fatta volare in cielo da Cristina Bolognesi accanto al danzatore posto sul maxi Ippogrifo, simbolo di tanti disegni e opere di Davoli.
La mostra, che si snoda lungo 22 sale, raccoglie parte del percorso dell’artista costituito da dipinti, bozzetti, sculture, foto, video, scenografie e scritti.

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Le opere resteranno esposte fino al 4 ottobre, e provengono da collezionisti di tutta Italia, e raccontano, senza fili logici di spazio e tempo, la poetica di Angelo Davoli che si è espressa attraverso diversi linguaggi, dalla pittura ad olio alle videoinstallazioni, evolvendo e trasformandosi di giorno in giorno. Ogni sala è corredata dai testi di alcune personalità che hanno conosciuto e apprezzato il suo lavoro da Fabio Fazio ad Alessandro Bergonzoni, passando per esponenti della critica e del giornalismo del mondo artistico e culturale.
L’eredità dell’artista è stata colta dagli studenti del liceo artistico Gaetano Chierici (Sara Ascari, Martina Cattani, Silvia Minali, Ilaria Simonazzi, Maya Marconi, Sara Nibbi, Valentina Corradini, Martina Caiti e Valeria Guastalla) che accompagnano i visitatori guidandoli nel percorso espositivo.

Apertura al pubblico: da lunedì 7 settembre a domenica 4 ottobre 2015.
Orari: da lunedì a giovedì dalle ore 10 alle ore 21;
venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 23.
Su appuntamento: Archivio Angelo Davoli tel. 335/6928630 – 338/8546158
mail: info@angelodavoliworkinprogress.com

Ingresso: 5 euro.