Nutrie più veloci delle pratiche burocratiche

Continua l’attuazione dei piani di controllo per il contenimento delle nutrie da parte dei Comuni reggiani anche se troppo lentamente rispetto al veloce tasso riproduttivo delle nutrie.

La nutria rappresenta un grave danno non solo alle produzioni agricole ma anche alla rete irrigua e quindi una seria minaccia per l’ambiente e la biodiversità.

«Bisogna velocizzare l’attuazione del piano di controllo e riportare l’ambiente delle nostre campagne al suo equilibrio naturale – commenta il direttore della Coldiretti di Reggio Emilia Assuero Zampini. Sono numerose le piante e gli animali a rischio, soprattutto lungo i corsi d’acqua che il rapido moltiplicarsi di un animale non autoctono come la nutria ha messo a repentaglio la biodiversità. L’assenza di predatori naturali lascia questo grosso roditore indisturbato di cibarsi, spaventare e danneggiare lungo fossi e corsi d’acqua nuocendo ormai irrimediabilmente all’equilibrio ecologico delle altre specie animali e delle piante. Lo stesso accade per le cornacchie e le volpi che triplicano il danno alla biodiversità».

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