“L’impresa coltiva talenti”: esperienze reggiane protagoniste ad Expo

Nei giorni scorsi presso Palazzo Italia ad EXPO Milano una delegazione di aziende di Unindustria Reggio Emilia ha partecipato all’evento “L’impresa coltiva talenti: 136 dottori di ricerca per l’industria”, organizzato da Confindustria, per lanciare il bando nazionale che sostiene l’assunzione di giovani ricercatori in azienda e promuovere la figura del dottorando di ricerca in collaborazione tra impresa e Università.

Sono intervenuti portando la loro testimonianza sul tema e le best practices realizzate a Reggio Emilia: diversi imprenditori tra cui Giannicola Albarelli, Vicepresidente Unindustria Reggio Emilia, delegato a Ricerca, titolare della Reggiana Riduttori di San Polo, che ha detto: “Abbiamo presentato il progetto dell’Associazione a sostegno del dottorato di ricerca, attivato in collaborazione con le imprese e la scuola di dottorato in Ingegneria dell’Innovazione di Unimore (sede di Reggio Emilia), attraverso la creazione di tre borse di studio triennali nel settore dell’ingegneria. Un impegno che si è sviluppato tra il 2013 e il 2016 ha visto l’investimento di 150 mila euro. Ogni dottorando ha svolto il suo periodo triennale di formazione alternando la presenza nei laboratori dell’Università, con la presenza nei laboratori delle aziende che hanno aderito al progetto”.

impresa coltiva talenti

Giacomo Davoli, Responsabile Ricerca dell’azienda F.M., accompagnato da Barbara Franchini, amministratore delegato dell’azienda di Correggio, ha così illustrato la propria esperienza: “Dopo uno stage per la tesi in azienda ho avuto la possibilità, grazie al sostegno economico di F.M., di portare a termine il triennio della scuola di dottorato di ricerca in ingegneria industriale presso il Dipartimento di Ingegneria di Modena sul tema delle tecnologie delle materie plastiche alternandomi tra i laboratori dell’azienda e quelli dell’Università ed ora lavoro come responsabile della Ricerca&Sviluppo”.

Luca Solimè, marketing & communication manager, ha invece illustrato il caso di Interpuls di Albinea: “La nostra azienda crede da sempre nelle risorse umane qualificate e nella collaborazione con l’Università, per questo stiamo svolgendo un’esperienza positiva di dottorato di ricerca in alto apprendistato in scienze umanistiche, portato avanti con il gruppo di ricerca del Dipartimento di studi linguistici e culturali e del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” di Unimore”.