“Novanta artisti per una bandiera” per il Mire

Un luogo che unisce l’Italia e la collega all’Europa, un punto di incontro di persone e culture diverse, uno spazio di per sé bellissimo (firmato da Santiago Calatrava): un luogo ideale per proporre arte contemporanea nel segno del Tricolore, nella Città in cui è nato e nell’anno dell’Expo, al fine di realizzare un progetto di salute e comunità quale è il nuovo ospedale Mire-Maternità infanzia Reggio Emilia.

Il luogo è la stazione ferroviaria Av Mediopadana, che fino 31 ottobre prossimo ospita l’installazione “Novanta artisti per una Bandiera”, selezione tratta dalla mostra omonima, un grande progetto d’arte a sostegno del Mire.IMG_2977

Sono i temi sottolineati dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi e dagli altri relatori intervenuti stamani alla presentazione dell’installazione: il presidente della Provincia Giammaria Manghi, Christian Colaneri responsabile della Direttrice asse verticale di Rfi-Rete ferroviaria Italiana, Deanna Ferretti Veroni presidente dell’associazione di CuraRe onlus promotrice del progetto insieme con Comune e Rfi, Antonella Messori direttore generale dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Fabio Storichi di Comer Industries main sponsor dell’iniziativa. Fra i presenti il prefetto di Reggio Emilia Raffaele Ruberto.

Il progetto dell’installazione è di Fabrizio Rossi Design, mentre l’allestimento è  di Andrea Belzoino Carpenteria metallica.

L’INSTALLAZIONE – L’installazione, che fa parte del programma delle iniziative di Reggio Emilia per Expo 2015, raccoglie opere realizzate da cinque maestri contemporanei: Eugenio Carmi, Tommaso Cascella, Bruno Chersicia, Giuliano Della Casa, Wainer Vaccari.

“Novanta artisti per una bandiera” è infatti un’opera collettiva costituita dalle realizzazioni di novanta artisti contemporanei, italiani e internazionali, che si sono confrontati sul tema della bandiera italiana. Gli artisti coinvolti non si sono limitati a donare genericamente una loro opera a beneficio dell’iniziativa, ma si sono impegnati per realizzarne una ex novo, partendo da una particolare bandiera scelta tra quelle donate dal Comune di Reggio Emilia ed esposte nel 2011 in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Diverse sono state le modalità di creazione delle opere: alcuni artisti sono intervenuti sulla bandiera stessa o su una sua parte; altri ne hanno utilizzato frammenti per inserirli, attraverso il collage, nei loro lavori; altri ancora ne hanno creata una del tutto autonoma. Ciascuna singola bandiera è diventata così fonte diretta di ispirazione per i riferimenti di colori, scritte e forme disegnate.

Il risultato finale di questo grande progetto di solidarietà torna a Reggio Emilia, dove era stato esposto ai Chiostri di San Domenico, e dopo essere stato ospitato in diverse sedi prestigiose: il Palazzo ducale di Modena, sede dell’Accademia militare, il Sacrario delle bandiere del Complesso del Vittoriano a Roma e il Palazzo dell’Arsenale di Torino. L’intero progetto, dal coinvolgimento degli artisti alla realizzazione della mostra e del catalogo (Corsiero editore) che lo accompagna, è stato curato da Sandro Parmiggiani, critico e storico dell’arte.

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IL PROGETTO MIRE – La nuova installazione “Novanta artisti per una bandiera” ha la finalità di far conoscere, suscitare attenzione e raccogliere fondi per la costruzione del nuovo edificio Mire – Maternità infanzia Reggio Emilia, inserito all’interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. La nuova struttura avrà come obiettivo la tutela della salute della donna, della gestante, della coppia, del neonato e del bambino e si caratterizzerà come luogo accogliente e familiare, corredato dalle più moderne tecnologie e competenze, associate a caratteristiche che permettano le migliori modalità di care. I 12.500 metri quadrati del nuovo ospedale, distribuiti in cinque piani, ospiteranno le strutture di Pediatria, Ginecologia, Ostetricia, Procreazione medicalmente assistita, Neonatologia, Blocco operatorio, Neuropsichiatria infantile, Formazione e Ricerca.