Fra i media nessuna traccia delle migliaia di ragazzi dei grest

Inutile cercare tra le pagine dei giornali nazionali, inutile cambiare canale televisivo, inutile navigare in internet. Di loro non c’è traccia. Eppure sono decine e decine di migliaia le persone di giovanissima età che dalla fine dell’anno scolastico hanno attraversato e attraversano piazze, strade e giardini pubblici di città e paesi con le loro magliette colorate. Uno degli slogan che vanno per la maggiore è sicuramente “Tutti a tavola” (progetto per l’animazione dell’estate ragazzi in parrocchia realizzato dallo staff “ODL”, Oratori Diocesi Lombarde – nelle foto, due locandine), che con parole semplici coglie e rilancia da “Expo2015” il richiamo al diritto al cibo nel mondo.
La maggior parte è fatta da volti italiani, ma non mancano quelli con colori e profili di altri Paesi e sono il segno di un’accoglienza e di uno stare insieme che in questi giorni diventano una risposta ai rifiuti e alle indifferenze verso quanti, arrivati da lontano, portano storie, culture e religioni diverse.

Leggi tutto l’articolo di Paolo Bustaffa su La Libertà del 27 giugno 2015

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