Quando si ama 2.0

A Gaiato dal 16 al 19 aprile si è svolta una quattro giorni rivolta ai giovani dai 17 ai 35 anni promossa dal Servizio di Pastorale Giovanile in collaborazione con i frati e le suore di Assisi per approfondire i fondamenti biblici dell’amore.

L’esperienza ha rivelato la bellezza di educare ed evangelizzare il mondo relazionale ed affettivo dei giovani affinché possano fare dell’Amore la misura alta della propria vocazione. A seguito raccogliamo le voci e le testimonianze di alcuni partecipanti per fare tesoro dell’esperienza vissuta insieme.

Pubblichiamo alcune testimonianze del corso “Quando si ama 2.0”

“Costruire la casa sulla roccia”: così possiamo sintetizzare i quattro giorni di catechesi vissuti a Gaiato da una settantina di giovani assieme ai Frati Minori della Porziuncola, alle suore francescane di Gesù Bambino, a Lorenzo e Marusca Gusmini, nonché al nostro splendido Servizio di Pastorale Giovanile. Sono stati giorni non di riposo, ma di intenso ascolto della Parola di Dio, Parola che “maschio e femmina lì creò”. Questa Parola ci libera dalle false immagini che ci facciamo rispetto a Dio e a noi stessi e ci mostra la bellezza della complementarietà tra uomo e donna. Accompagnati da Isacco e Rebecca, Tobia e Sara, santa Gianna Beretta Molla, abbiamo scoperto il modo di costruire relazioni vere, fidanzamenti “aureolati” che spandono la loro luce tutto attorno, matrimoni “inTREcciati”, costruiti dall’uomo e dalla donna assieme a Gesù Cristo, al servizio dell’amore e della vita. Il Signore ci ha creati belli e ci vuole colmare di gioia! La nostra gioia è fare centro nella vita, ottenere “la laurea più importante: quella in Amore”. E nell’amore sponsale riconoscere che la persona di fianco a noi è la Buona Notizia che il Signore ci rivolge!”

Luigi Costantini

“Immagina la casa dei tuoi sogni.  Fatto? Dimmi, hai immaginato le fondamenta?” E’ dalle fondamenta che bisogna partire per costruire una relazione sana e per mettere l’amore al centro della propria vita. Dio ci chiama a essere felici e possiamo esserlo solo grazie e tramite l’amore. Questi giorni mi hanno fatto riflettere sui messaggi che riceviamo ogni giorno: “Aspetta a sposarti di esserti prima laureato, aver fatto esperienze, trovare un lavoro, avere abbastanza soldi…”. Tutto intorno a noi fa pensare che il matrimonio e l’amore siano il contorno della vita, come l’insalata è il contorno della carne; ma l’amore deve essere il centro! Per sposarsi ed essere felici basta volerlo. Padre Giovanni, padre Matteo e le suore francescane di Gesù Bambino sono stati grandiosi nel trasmettere questi messaggi. Nonostante l’intensità dei ritmi e un po’ di stanchezza, con il loro modo di fare gioioso, allegro, con balli e canti ci hanno tenuti attenti, recettivi, per comprendere la portata del messaggio che volevano trasmettere.  Non è stato un percorso teorico e astratto, ma credo che la sua bellezza sia stata proprio la concretezza dei contenuti che hanno voluto esprimere e che ci hanno riportato stile “libretto delle istruzioni”. Nel complesso è stata quindi un’esperienza molto bella e costruttiva per riflettere anche su noi stessi e il nostro modo di relazionarci con gli altri. Come ha detto Marusca nella sua testimonianza “Noi abbiamo il dovere di realizzarci come persone nella gioia”.

Maria Cristina Frignani

catechesi
Un’immagine della catechesi

Quando decisi di iscrivermi al ‘Quando si Ama 2.0’ non avevo la completa consapevolezza di quello a cui sarai andata incontro. Il titolo era sicuramente accattivante, e il fatto che avessi dei giorni liberi mi ha spinto a dire: ‘Ok, ci sto!’ Ora ringrazio questa inconsapevolezza. Perché nei giorni passati sono stata toccata nel profondo. Toccata dalla Parola, dai personaggi e racconti della Bibbia, dai volti che ho conosciuto, dal canto, dall’ascolto di chi l’amore lo vive per davvero. E dalla condivisione delle esperienze dei tanti altri ragazzi che da vari luoghi della provincia di Modena (e non solo) sono giunti giovedì scorso a Gaiato. Tutti con il proprio bagaglio, le proprie domande, i propri sogni e le proprie paure. E la voglia di lasciarsi prendere per mano.  Che bello parlare di Amore. Ma di quello vero, che porta alla gioia autentica. Che bello sentirne parlare nel modo in cui Padre Giovanni ed i frati di Assisi hanno fatto con tale coraggio e passione.  ‘La nostra vita è un dono prezioso.’ esclama Padre Giovanni con l’energia di chi è sicuro della strada giusta, e vuole indicartela. ‘La vuoi una vita piena? Questa è la vita che ti offre il Vangelo. È per una vita eterna e felice. ‘ Il cammino è lungo, le tribolazioni e le insidie si nascondono, ma questo ritiro mi ha fatto intravedere la meta: e quando capisci che esiste, che è vera, e che è infinitamente meglio di tutto quello che ti viene proposto intorno, come non abbandonarsi?   L’amore è tutto. È la vita intera: eppure siamo tutti cosí umanamente incapaci di comprenderlo e viverlo in pienezza. In questi giorni ci sono stati dati tanti strumenti, tanti appigli. Veri e propri mattoni sui quali costruire le preziosissime case delle nostre relazioni. Perché la vita, ce la giochiamo qui.  E come diceva Gianni Rodari ‘Tanta gente non lo sa, e dunque non se ne cruccia: la vita la butta via e mangia solo la buccia”.  Ed ora è tanta la voglia di annunciare al mondo che non deve più essere cosí. Che Dio, come dice Padre Giovanni, ‘le cose le fa seriamente’. E che per questo possiamo buttarci nella vita, senza paura, donandoci all’altro in gratuità e creatività.

 Sara Borghi

Quando si dice che Dio vede e provvede... sono stati un precipitare di eventi e una serie di interrogativi a condurmi a Gaiato per il corso “Quando si ama 2.0”, caduto giusto giusto sul calendario, tra l’altro. Un corso per apprendere le fondamenta su cui costruire la nostra vita che ora so avere un unico scopo: amare. Un verbo ripulito dalle sporcizie e dagli obbrobri che il mondo gli attribuisce con molta leggerezza e lasciato alla sua verità che trova fondamento nella Bibbia. Imparato questo si può ripartire, certi della nostra missione di testimoniarlo anche agli altri, capaci di realizzare tante relazioni di qualità, misura dell’uomo, di non accontentarsi di esistere, ma di vivere in pienezza nell’amore di Dio, che è sia dono sia crocifisso.

Stefania Giovanardi

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Il gruppo dei partecipanti

Abbiamo trascorso giornate molto intense, per addentrarci nel grande mistero dell’Amore, che tutti dovremmo conoscere a fondo, perché l’amore è davvero il fondamento, lo scopo della vita. Siamo stati creati per amore, e il desiderio più profondo e intimo di ogni uomo e di ogni donna, è amare ed essere amato. Ma “amare” non è semplice, non è scontato. Se si vuole amare bisogna essere equipaggiati bene. Così durante questo corso abbiamo intrapreso un cammino, un breve viaggio alla scoperta dell’amore vero, mettendoci umilmente in ascolto della Parola di Dio, per cercare di fare verità dentro di noi, interrogandoci su come viviamo le nostre relazioni e su come amiamo noi stessi e gli altri. La realtà dell’amore è così grande e così misteriosa che attrae e può spaventare. Anche io di fronte all’amore mi sono sempre sentita piccola e inadeguata, ma il Signore mi ha continuamente rassicurato a mettere da parte ogni paura e ogni dubbio, nella certezza che Lui mi vuole bene in modo unico e che mi invita a intraprendere la strada dell’amore e a viverla pienamente come un’avventura incredibile e affascinante. Gesù ci chiede di fidarci di Lui, di aprire il nostro cuore al suo Amore per poterlo poi donare agli altri. Solo l’amore conduce alla felicità vera e piena, solo l’amore vince il male, il peccato, il dolore e la paura, solo l’amore guarisce le ferite, solo l’amore genera vita. Gesù stesso ce l’ha testimoniato con la sua vita. Allora anche noi siamo chiamati a seguire il suo esempio e scegliere di amare oggi, ora, perché l’amore non deve aspettare: il suo tempo è il nostro presente. Con questa consapevolezza, ringrazio il Signore di aver potuto prendere parte al corso, che mi ha aiutato a confermare il mio SI all’amore, mi ha rivelato ancora una volta la sua bellezza e ha suscitato in me il desiderio di custodirlo come un tesoro prezioso e di farlo crescere ogni giorno, perché possa diventare sempre più vero e simile al Suo!

Elisabetta Governatori

Inizio ringraziando di cuore chi mi ha convinto a partecipare a questa bella ed intensa esperienza di vita, che seppur provante a livello energetico, mi ha messo davanti ad uno specchio, permettendomi di avere una visione più chiara di quanto Amore e Fede siano due aspetti fondamentali della mia vita. Padre Giovanni è riuscito a dare una ripulita, rendendo tutto un po’ più evidente; facendomi capire come Fede e Amore vadano ogni giorno alimentati, l’uno con l’altro. Ha chiarito diversi aspetti della mia attuale vita sentimentale e dato una bella infarinata a quella futura attraverso domande e risposte dirette, alcune delle quali non facili da incassare e vivere, ma sicuramente più che giuste!

Alessandro Manfredini

quandosi ama2.0