In mostra i 150 anni della Biblioteca municipale Panizzi

“La Biblioteca Panizzi è un’istituzione, nel senso più pieno del termine, cioè un punto di riferimento per tutti. Per essere tale, servono credibilità e autorevolezza e credo che in questi 150 anni di vita, attraversando epoche molto diverse tra loro, la nostra Biblioteca municipale sia stata sia credibile, sia autorevole. Merito prima di tutto di coloro che vi hanno lavorato e vi lavorano”.

Così il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, è intervenuto all’inaugurazione della mostra “La Biblioteca la Città. Palazzo San Giorgio: storia, cronaca, protagonisti”, allestita nel salone espositivo Pianoterra interno al palazzo San Giorgio, sede della Biblioteca di via Farini: un evento che celebra e soprattutto spiega e fa comprendere con una densa sintesi di immagini, testi e cimeli, l’interessante percorso storico dell’istituzione e il suo legame aperto con la città, dalla riapertura al pubblico del 1864 (uno dei primi e più salienti atti civili e democratici dell’Italia unita a Reggio Emilia) ad oggi.
“Presentiamo una mostra, dunque un evento – ha proseguito il sindaco Vecchi – come avviene in altre occasioni: Reggio è ricca di eventi culturali rivolti al passato e al presente o alla immaginazione e progettazione del futuro. Sono momenti importanti, in cui la città si ferma a riflettere su se stessa, prima di riprendere il cammino. Lo spirito che accomuna queste iniziative non deve essere, e non lo è, soltanto celebrativo, ma animato principalmente da una tensione verso il futuro con una più piena consapevolezza del passato e verso una sempre maggiore diffusività dei contenuti culturali proposti. L’evento di oggi non si esaurisce in sé, ma acquisisce senso e valore nel dopo, nel raggiungere il maggior numero possibile di persone, nel divenire cioè cultura diffusa”.
“Questo palazzo – ha proseguito Vecchi – è da secoli luogo di cultura, di studio, di ricerca e di educazione. Ma non solo qui. Da questo luogo infatti si è diffuso negli ultimi decenni un modello, una progettazione culturale che ha portato alla nascita e al radicamento delle Biblioteche comunali di quartiere, che sono andate incontro alla comunità portando sapere, anche nell’ambito delle tecnologie digitali, informazione e opportunità di incontro, di scambio e conoscenza reciproca. Credo che questa esperienza diffusiva, che noi tutti ben conosciamo, abbia arricchito e continuerà ad arricchire la nostra città, migliorando la qualità della nostra democrazia”.

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Alla presentazione hanno partecipato, fra gli altri, Giordano Gasparini, direttore della Biblioteca e i curatori della mostra Roberto Marcuccio e Chiara Panizzi.
“La mostra – aveva affermato  il direttore Gasparini, presentando l’esposizione in anteprima alla stampa – è una bella sorpresa per i reggiani che possono scoprire la storia straordinaria della Biblioteca e del palazzo che la ospita. La biblioteca Panizzi oramai è riconosciuta come centro cittadino della cultura, e i numeri lo confermano: ogni giorno entrano dai 1500 ai 1800 visitatori, nel 2013 sono stati registrati 730.000 prestiti per il sistema bibliotecario e ogni anno vengono organizzate più di 800 attività per i più piccoli”.
“La mostra proposta per i 150 anni dalla riapertura – aveva aggiunto Gasparini – si pone quindi tre obiettivi, il primo è quello di svolgere il racconto della nascita del centro della cultura reggiana, il secondo di realizzare un progetto didattico che possa durare nel tempo e che ha già l’adesione di moltissime scuole della città e infine di delineare un percorso storico-artistico del Palazzo di San Giorgio, fondato nel 1701, attraverso undici stazioni disseminate per tutti i piani dell’edificio per scoprirne gli elementi più significativi”.

Aperta fino al 4 aprile 2015, ad ingresso libero e visitabile negli orari di apertura della Biblioteca, la mostra è realizzata grazie al contributo degli Amici della Biblioteca e vede il coordinamento di Lucia Barbieri e la collaborazione di Carmelo De Luca, mentre il progetto grafico è a cura di Pietro Mussini.