Un reggiano al vertice del Lattiero-Caseario di Unioncoop nazionale

Alessandro Bezzi, 45 anni, imprenditore agricolo e presidente della latteria sociale Centro Rubbianino, è stato nominato vicepresidente nazionale del settore lattiero-caseario di Fedagri/Confcooperative, cui fanno capo 641 cooperative casearie con 21.700 produttori associati e 4,6 miliardi di fatturato.
Già responsabile del comparto lattiero-caseario provinciale e regionale di Confcooperative e componente il Comitato esecutivo del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Bezzi sale così ai vertici di uno dei più settori  più importanti della Confcooperative nazionale: le imprese aderenti al comparto, infatti, lavorano il 40% della produzione nazionale di latte e rappresentano il 75% dell’industria casearia cooperativa.
“Sono cifre – sottolinea Bezzi – che assegnano alla cooperazione un ruolo centrale per la qualificazione di una filiera entro la quale nascono i più importanti prodotti Dop italiani, puntando principalmente su nuove aggregazioni finalizzate ad una più incisiva azione sui mercati, al contenimento dei costi e alla valorizzazione dell’indiscussa qualità delle eccellenze alimentari del nostro Paese”.
“In queste direzioni – prosegue Bezzi – la cooperazione lattiero-casearia reggiana di Confcooperative, che da sola rappresenta l’11% delle cooperative aderenti a livello nazionale e il 12,5% del fatturato, è chiamata a dare un contributo particolarmente rilevante, che dovrà esprimersi anche in quelle relazioni sindacali con il Governo dalle quali debbono nascere nuove e migliori condizioni di sviluppo per la nostra agricoltura”.
“In particolare – conclude Bezzi – occorre una severa azione di sburocratizzazione a favore delle imprese agricole, una più equa e sopportabile fiscalità, associate ad incentivi mirati per favorire nuove aggregazioni, la permanenza dei produttori anche in aree svantaggiate altrimenti destinate all’abbandono e, infine, ad una migliore tutela delle nostre Dop rispetto a fenomeni di imitazione, usurpazione o frode a danno dei consumatori e dei produttori”.

Gino Belli