A Reggio si posa la prima pietra della “Casa del Dono”AVIS

Sabato 14 giugno, anniversario della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni, si celebra la decima Giornata Mondiale del Donatore di Sangue.
L’AVIS di Reggio Emilia celebra la giornata con diverse iniziative in città e in provincia in tante sezioni locali.
Il giorno dopo, domenica 15 giugno, l’Associazione vivrà un momento storico con la posa della prima pietra della Casa del Dono, che verrà realizzata in città in via Muzio Clementi (zona Centro Commerciale Le Querce).
La cerimonia è prevista per le ore 11 con la presenza di autorità della pubblica amministrazione, della sanità, dei dirigenti e soci dell’AVIS. L’avvio dei lavori era atteso da tempo per favorire l’integrazione delle attività
dell’Associazione provinciale e comunale e migliorare il lavoro del Centro Trasfusionale dell’ospedale nell’attività verso i cittadini.

Verrà realizzato un edificio su due piani in cui al piano terra si svolgeranno le attività trasfusionali del Santa Maria Nuova e di AVIS, mentre al piano superiore ci saranno le sedi di AVIS provinciale e comunale, di ADMO e di AIDO oltre ad un’ampia sala per riunioni.
L’edificio sorge su di un terreno di proprietà dell’Avis Provinciale e Comunale, mentre l’area in cui sorgerà il parcheggio interno, è di proprietà del Comune di Reggio Emilia, per la quale l’Avis ha stipulato un contratto di diritto di superficie trentennale. La superficie complessiva dell’intervento è di circa 3500 mq.

L’iniziativa per la realizzazione della struttura è partita dall’AVIS provinciale che ha poi coinvolto quella comunale, le direzioni generali di ASMN e AUSL e l’amministrazione
comunale.  All’impegno finanziario di circa 2.200.000,00 euro si farà fronte con l’alienazione degli immobili dove attualmente hanno sede l’AVIS provinciale e comunale e con la stipula di un mutuo per la differenza.

La Casa del Dono, che AVIS ha tenacemente perseguito per alcuni anni, permetterà di mettere a disposizione dei donatori una struttura moderna ed efficiente in una zona facilmente raggiungibile per proseguire una attività essenziale per salvare tante vite, attività svolta in modo del tutto gratuito e nel massimo della sicurezza per chi dona e per chi riceve.