“Sono lieto di accogliere i pellegrini e gli ammalati della Congregazione Mariana delle Case di Carità!”.
Così Papa Francesco durante l’udienza generale di mercoledì mattina, 7 maggio, in Piazza San Pietro, si è rivolto ai partecipanti – un migliaio – al pellegrinaggio promosso dalla Congregazione Mariana delle Case della Carità in preparazione al prossimo Capitolo Generale.
Martedì mattina i pellegrini avevano partecipato nella Basilica di San Paolo alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, anch’egli presente il giorno dopo all’udienza.
Non è stato questo il primo incontro di Papa Francesco con la Congregazione fondata da mons. Mario Prandi. Un mese fa, nel pomeriggio di domenica 6 aprile, visitò la Casa della Carità di San Gregorio Magno alla Magliana, aperta nella periferia della capitale il 10 dicembre 1989 accanto alla parrocchia sorta nel 1963 e affidata fino al 2007 al clero reggiano. Ne sono stati parroci: don Alberto Altana, don Pietro Cecchelani, don Angelo Scalabrini e don Giuseppe Davoli.
“Semplice, emozionate, toccante, simpatico”: così don Romani Zanni, superiore generale della Congregazione Mariana delle Case della Carità aveva definito quell’incontro.
Durante la visita, il Papa aveva salutato affettuosamente tutti gli ospiti e ascoltato la descrizione fattagli da don Romano della storia delle Case della Carità e in particolare dello stile di vita che le contraddistingue. E’ stata quella di domenica 6 aprile la prima visita di papa Bergoglio ad una Casa della carità. Assieme a don Zanni erano suor Augusta, superiora delle Carmelitane Minori, suor Katia e Beatrice.
Nella foto: Don Zanni a colloquio con Papa Francesco (foto Codazzi/La Libertà)
G.A.Rossi