Il Vescovo incontra i giovani – Il 25 ottobre alle 20.45, in Duomo, parla Guzmán Carriquiry

– da “La Libertà” n. 36, del 19 ottobre 2013 –

Tornano e si moltiplicano gli incontri del Vescovo con i giovani della diocesi, dopo il successo delle serate organizzate in Cattedrale, a Reggio Emilia, nell’inverno passato e il 7 giugno scorso.
Sarà l’esperienza dei discepoli dopo la partenza del Maestro a guidare il nuovo itinerario: “La nostra fede è la fede degli apostoli, quella che hanno imparato da Gesù e che hanno predicato a tutte le genti con la forza dello Spirito Santo”, commenta don Giordano Goccini, direttore del Servizio diocesano di Pastorale giovanile. “Anziché concentrare gli incontri nel tempo di Quaresima – continua don Giordano – abbiamo preferito distribuirli lungo l’arco dell’anno in modo che acquisiscano maggiormente il carattere di ‘percorso’ e accompagnino il cammino ordinario dei gruppi, fornendo spunti e approfondimenti”.

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Mons. Camisasca con i giovani della diocesi in Cattedrale durante uno degli incontri della primavera 2013.

[dropcap font=”arial” fontsize=”36″]S[/dropcap]ei le tappe, collocate in diverse date che parrocchie, associazioni e gruppi giovanili sono invitati fin d’ora ad appuntarsi in agenda: 25 ottobre, 23 novembre, 31 gennaio, 28 febbraio, 13 aprile e 16 maggio. Il primo incontro è tutto particolare. Venerdì 25 ottobre, alle 20.45, sarà in Cattedrale Guzmán M. Carriquiry Lecour, un testimone laico di grandissima levatura culturale, già collaboratore dei Papi da Paolo VI in poi e amico di Papa Francesco (si veda – sotto – il suo curriculum).

 

[dropcap font=”arial” fontsize=”36″]C[/dropcap]arriquiry parlerà ai giovani della Chiesa di Bergoglio e dialogherà con loro. Dalle 20 ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
Ma già questo venerdì, il 18 ottobre, festa di San Luca, prenderà il via una lettura personale di tutto il libro degli Atti, secondo un calendario comune predisposto dal Servizio per la pastorale giovanile. “Un modo per sentirci legati nella preghiera quotidiana e andare alle fonti della nostra esistenza ecclesiale”, spiega don Goccini.

[dropcap font=”arial” fontsize=”36″]D[/dropcap]opo l’inizio del 25 ottobre, gli incontri proseguiranno sabato 23 novembre, quando la conclusione dell’Anno della fede (prevista la domenica successiva, per Reggio Emilia festa del patrono san Prospero) sarà celebrata con la solenne professione di fede dei giovani.
Il 13 aprile 2014, domenica delle Palme, sarà la giornata mondiale dei giovani e l’incontro diocesano avverrà a Correggio, nel pomeriggio. Il programma delle altre serate sarà pubblicato per tempo.
Prima di iniziare con l’appuntamento del 25 ottobre in Cattedrale, c’è spazio per un breve bilancio.

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Don Giordano Goccini

[dropcap font=”arial” fontsize=”36″]“L’[/dropcap]esperienza dello scorso anno – è sempre don Goccini a parlare – ci ha confermato la ‘sete’ che hanno i giovani di parola di Dio e di testimonianza autentica: la loro partecipazione numerosa e assidua a questi incontri è stato un momento importante per tutta la Chiesa. Credo emerga anche un forte bisogno di paternità che si esprime nella ricerca di un contatto personale con il vescovo Massimo. Anche per questo sarà presente alla tre giorni di esercizi spirituali a Loreto (31 ottobre – 3 novembre), ci guiderà nelle attualizzazioni dei brani degli Atti degli Apostoli e sarà disponibile per colloqui e confessioni”.

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Chi è GuzmÁn Maria Carriquiry

GuzmanCarriquiryNato il 20 aprile 1944 a Montevideo (Uruguay), Guzmán M. Carriquiry, coniugato con Lídice María Gómez Mango, ha quattro figli e dieci nipoti.
Ha svolto i suoi studi a Montevideo, conseguendo la laurea in Diritto e Scienze Sociali e poi l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato.
È stato dirigente della Gioventù Studentesca e Universitaria Cattolica sia in Uruguay che, successivamente, a livello latino-americano, ed è stato direttore del Centro delle comunicazioni sociali dell’episcopato uruguayano.
Il 1° dicembre 1971 ha iniziato il servizio presso la Santa Sede e l’11 febbraio 1977 è stato nominato Capo ufficio del Pontificio Consiglio per i Laici da Paolo VI.

Il 12 settembre 1991 Giovanni Paolo II l’ha nominato Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, incarico confermato nel tempo dallo stesso Pontefice, e riconfermato da Benedetto XVI il 24 febbraio 2009. È stato “professore invitato” in varie università pontificie italiane e di altri Paesi europei e latino-americani, ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
Ha ricevuto diverse onorificenze, tra cui quella di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di San Gregorio Magno.

Il 14 maggio 2011 Benedetto XVI lo ha nominato Segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina.



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